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Dal 17 dicembre al 12 febbraio, la città di Pietrasanta ospita una mostra dedicata alle opere di Giuliano Tomaino. L’esposizione è ispirata al racconto di Italo Calvino “Il cavaliere inesistente” e subisce il fascino del suo protagonista Agilulfo, cavaliere privo di corpo che nella sua vuota armatura con la sola forza di volontà combatte nell’esercito di Carlo Magno. Dal racconto emerge l’angosciosa raffigurazione dell’uomo moderno, la sua impossibilità di essere autentico; “si può essere senza esistere”: è racchiuso in questa sentenza il senso de Il cavaliere inesistente, che condanna il pregiudizio dell’apparenza.Come nel romanzo, la mostra dell’artista ligure è ambientata nella roccaforte medievale di Pietrasanta che raccoglie tra le sue mura tutti i luoghi narrativi di Calvino: il villaggio, il castello, la chiesa, il campo di battaglia e il monastero. Il percorso espositivo, a cura di Cinzia Compalati, si snoderà tra il complesso di Sant’Agostino e vari spazi del centro cittadino. In particolare in Piazza Duomo sarà realizzata una macro proiezione site specific sul suolo della piazza stessa e sulla facciata della chiesa di S.Agostino: il fiero destriero di Agilulfo dialogherà metaforicamente con le tende bianche dell’accampamento di Carlo Magno, il Duomo.Il percorso espositivoNella Chiesa di Sant’Agostino sarà realizzato un progetto specifico sul tema de “Le case dei Santi”, nota serie di Tomaino, per creare una sorta di cammino mistico, un’ascesi. Suggestive sagome in ferro rosso dipinto segneranno con il loro ‘corpo’ i sepolcri – oggi vuoti – presenti nella pavimentazione. Inoltre, per la prima volta, dietro l’altare, prendono vita anche i Santi e non la loro allusione, prodotti a Napoli in collaborazione con i cartapestai.Al centro del chiostro sarà rievocata, con una piccola installazione a forma d’albero, la narrazione-leggenda storica pietrasantese, di retaggio medievale, del giudice e del boia che rispettivamente formulavano ed eseguivano sentenze con tanto di tariffario (documento ritrovato).Le sale del chiostro di Sant’Agostino ospiteranno la mostra antologica dell’artista con opere pittoriche. la via verso la città. Lungo le mura di Pietrasanta saranno installati i cimbelli, undici sculture luminose, che indicano al pellegrinoSculture in città nasce da un’idea dell’architetto Mario Botta. Si tratta di opere, tutte caratterizzate dal rosso, che dialogano tra loro da una parte all’altra del territorio comunale, da Marina al centro storico, per attraversare vie note e scoprire scorci inediti. Sono cavalli a dondolo, mani e piedi, sagome umane protagonisti di una coinvolgente narrazione fantastica. Una mappa della mostra, in distribuzione gratuita, segnalerà le opere. 

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