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Sabato 12 novembre 2011 nel Lu.C.C.A. Lounge e Underground si apre al pubblico la mostra di Aviero Bargagli, curata da Maurizio Vanni e Antonio Parpinelli. Diciannove opere, tra sculture in legno e vetroresina, tavole e scatole lignee che raccontano la personale visione dell’artista toscano sull’origine della vita, invaderanno il piano terra e il seminterrato del museo.In particolare i riflettori saranno puntati sulle “life box” o “scatole della vita”, frutto dell’ultima produzione e che sono presentate in anteprima nazionale al Lu.C.C.A. “Quelli di Aviero – scrive Maurizio Vanni, uno dei curatori della mostra – sono contenitori di vita e di sogni, raccoglitori di emozioni e di sospiri che riportano lo spettatore ad avere un rapporto interattivo e dinamico con l’opera. Non sarà sufficiente osservare o guardare; infatti le eleganti scatole dovranno essere aperte per scoprirne i segreti e per parteciparle con un atteggiamento di vera e propria interazione. Ne risultano strani personaggi che raccontano, con quella dell’artista, la storia delle passioni e delle rivelazioni dell’uomo che non ha paura di confrontarsi con se stesso. Aprire i contenitori per vivere e ri-vivere l’attimo attraverso i nostri istinti primordiali. Liberare l’essenza dell’opera nascosta per liberare le nostre pulsioni interiori”.L’ingresso alla mostra, che chiuderà i battenti l’11 dicembre 2011, è libero. Note biograficheAviero Bargagli, in arte Aviero, nasce ad Arcidosso, in provincia di Grosseto, nel 1941. Comincia a scolpire all’età di venti anni. La prima opera realizzata è ispirata al tema della maternità. La scultura è per Aviero un mezzo espressivo che ha bisogno di tempi lunghi e di meditazione. Inizia ad esporre alla fine degli anni Settanta. Tra le personali più importanti sono da ricordare quelle presso la Galleria d’Arte Moderna “Luigi Bellini” di Firenze, il Palazzo Paolina di Viareggio, la Galleria Alba di Ferrara, la Galleria Forum Interart di Roma e al Complesso Museale Santa Chiara di Napoli. Le diverse rassegne collettive a cui ha preso parte lo hanno visto impegnato a Firenze, Montecatini Terme, Follonica, Roma, Antibes (Francia) e Riga (Lettonia). Negli ultimi quindici anni Aviero ha raggiunto quella piena maturità artistica che gli ha permesso di produrre le opere più significative utilizzando, oltre al legno, anche altri materiali come il bronzo e la pietra. Ha ricevuto diversi premi tra cui il “Premio Italia” della Galleria Comunale “Boccaccio” di Certaldo (1998) ed il “Premio Italia per le Arti Visive” (1990), a Massa Marittima il “Premio Internazionale Prometheus” (1993) e ad Arona il “Premio Ambiente Arte” (1993). Nel 1998 viene insignito a Roma con la medaglia d’oro del “Foyer des Artistes” all’Università “La Sapienza”. Alcune sue opere fanno parte di importanti collezioni private e pubbliche. Nel 2004 la sua scultura lignea “Ricerca d’Amore” è stata acquisita dal Sächsische Museen Daetz-Centrum di Lichtenstein, in Sassonia (Germania), per essere collocata nel Padiglione Europeo. Nel 2007 ha partecipato ad Art Miami in Florida (USA) e in contemporanea ha esposto nel Boca Raton Gallery Center (Florida, USA). Attualmente Aviero vive e lavora a Follonica.

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